domenica 20 maggio 2007

Spider-man 3


Stanchezza. Questa è la parola che mi viene di associare all'appena visto terzo episodio della saga dell'Uomo Ragno. Stanchezza e fiacca narrativa. Scarso entusiasmo da parte degli interpreti e degli spettatori. La coppia di fianco a me ad un certo punto si è messa tranquillamente a limonare ignorando completamente lo schermo, vi lascio dire.

Come in tutti i sequel che si rispettano anche qui si sta allungando la broda fino a renderla totalmente scipita. Se si pensa che questo film rimane nel ricordo solo per qualche scena ad alto tasso di effetti speciali non mi pare si possa considerare un complimento per Sam Raimi. A proposito, dov'è finita la proverbiale ironia di questo regista, che aveva fatto del primo Spider-man un film di supereroi diverso, meno pomposo e con un alter-ego umano decisamente dei più simpatici come Peter Parker? Citofonare Sam Raimi, ore pasti.
Gli effetti speciali, si diceva, e i cattivi di turno. Notevole l'uomo di sabbia, un pò meno il simbionte alieno che assomiglia un pò troppo all'olio nero di X-Files e l'altro villain, Venom. Alfred Molina, dove sei?

Charles Bukowski disse una volta: "Se mai dovessi parlare di amore e di stelle... uccidetemi". Ecco la fine che rischia di fare il vecchio Sam.
Tre quarti del film sono dedicati all'eterno tiramolla con l'eterna fidanzata MJ e sono francamente troppi. Un supereroe che ripiega sul privato a questo modo non s'era mai visto. Dopo tre puntate mi piacerebbe sapere tra l'altro che fine hanno fatto i superpoteri erotici ai quali si era accennato nel primo film. Da nessuna parte, visti i due di picche che piovono come nespole sul capo del povero Peter, qui però veramente troppo pirla per avere la nostra solidarietà.

E dello Spider-man nero non ce ne parli? L'alter-ego alieno che fa diventare Peter Parker un duro con due palle così? Che lo fa anche un tantino sbroccare? Bello il costume ma Tobey non sembra all'altezza della trasformazione psicologica. Più che preda di un simbionte sembra fatto di qualche brutto acido.
James Franco timbra il cartellino di eterno rivale in amore e antagonista nel comparto supereroi, Kirsten Dunst non è sfolgorante come il solito e Bryce Dallas Howard fa più o meno una comparsata da oca bionda.
Se questo è l'andazzo, per Spider-man 4 la vedo brutta. Voto 6 1/2 per crediti precedenti.

5 commenti:

Associazione ImperiaParla! ha detto...

Devo rifare la tessera? ;-)

Barbara Tampieri ha detto...

No, è sempre valida. ;-)

Chiara ha detto...

Vedo che hai convinto il compagno ;) e che condividi pienamente le mia opinione... "stanca" proprio!
A presto

Anonimo ha detto...

Ma MJ quando l'ammazzano?
Non ho mai visto 24, ma da quel che leggo sembra proprio come la figlia del protagonista, sempre pronta a mettersi in pericolo.
E che palle!
Peter, stamm'a ssenti', lasciala nelle mani di Venom la prossima volta...

A.I.U.T.O.

P.S. bentornata!

P.P.S. uno dei pochi film visti oltre ai cartoni...

Barbara Tampieri ha detto...

@ cima
secondo me, ammesso che ci sia un quarto episodio, i personaggi faranno la fila per farsi ammazzare solo per levarsi d'impiccio. A prescindere, ma perchè questi film durano tanto? Due ore e mezza non sono troppe?