martedì 22 maggio 2007

Il Codice Da Vinci - Aridatece Belfagor!


Imbarazzante come se avessero pubblicato sul web il tuo film privato dove fai il deficiente, o le porcate. Imbarazzante come tutti i film che nè il regista nè gli attori erano convinti di dover fare.
Il Codice Da Vinci è una tale accozzaglia di situazioni assurde che diventa persino imbarazzante parlarne.

Siamo a Parigi e i francesi parlano in francese con i sottotitoli.
Un vecchio non-si-sa-cosa viene sparato nel Louvre, non da Belfagor, che sarebbe stato sempre interessante, ma da un povero attore platinato, Paul Bettany, nella parte del monaco assassino-redento-assassino-succubo del monsignore cattivo dell'Opus Dei, Alfred "Dr. Octopus" Molina.
Questo monaco, che ha sviluppato un'ossessione per la Passione di Cristo di Mel Gibson, ignudo nella sua cameretta si flagella e impone il cilicio come la Binetti.
Il vecchio intanto, che dev'essere in realtà un artista underground, dopo essere stato ferito a morte dal monaco riesce a farsi un giro per il museo, a nascondere indizi da caccia al tesoro dietro famosi dipinti di Leonardo, scrivendo cose senza senso con il sangue e infine inscena una installazione di body art stendendosi nudo con un pentacolo disegnato a sangue sul petto. Mortacci!
Inevitabile che l'ispettore Fache, un Jean Reno sotto ipnosi, non ci capisca una mazza e chiami un certo Professor Langdon, esperto di simboli, per dirimere la questione. Langdon è interpretato da Tom Hanks che chiaramente è stato ricattato per fare 'sto film, devono essere saltate fuori delle foto dove bacia Wilson*.
In realtà Jean vuole incastrare Tom e meno male che passava di lì Amélie che diventa da quel momento il suo angelo custode. Hanks aveva chiesto Emmanuelle Seigner ma niente da fare.

Dopo uno spottone megagalattico della Smart con Amélie che guida meglio di Alonso, forse l'unico momento di azione del film, lei e Hanks, più spaesato del russo di "The Terminal" e in preda alla claustrofobia e forse al rimorso per essersi lasciato convincere a fare questo film, scappano per mezza Europa nascosti in un furgone portavalori. Notare che sono ricercati dalla polizia francese e presumibilmente dall'Interpol ma nessuna dogana nè posto di blocco riesce a fermarli.

Dopo essersi impadroniti di uno strano aggeggio tipo sudoku che conterrebbe la risoluzione in codice dell'enigma... già, quale enigma? vanno a trovare Gandalf il grigio che si è ritirato con un maggiordomo in una villa in campagna.
Gandalf offre funghi allucinogeni ai suoi attoniti ospiti e spiega loro come in realtà Cristo non sia mai stato crocifisso, ma fosse sposato con la Maddalena, che era la madre del Merovingio, quindi era la Bellucci in Matrix... no, nella Passione di Cristo, che Leonardo da Vinci, parente alla lontana di Morpheus, sapeva tutto perchè era del Priorato di Sion, una setta che difende le foche monache, o era il Santo Graal e che l'Opus Dei non si occupa di banchieri di Dio e alta finanza ma manda in giro i suoi adepti a partecipare alla caccia al tesoro.

Sempre più increduli, Amélie e Tom scoprono altresì che la Maddalena è stata sepolta da qualche parte dopo che, incinta durante la crocifissione (ma Gesù non era morto di vecchiaia?), era dovuta scappare con il primo volo per Parigi per dare alla luce una figlia dalla quale discendono i reali di Francia e anche Lady D, ed è lei il Santo Graal, non la coppa che quel pirla di Re Artù ha cercato tanto, (o era Lohengrin?), che i rotoli del Mar Morto contengono la soluzione dell'enigma della Gioconda, che Leonardo era gay, che se intrecci il segno del maschio con quello della femmina ottieni la croce di David e che nessun aereo si è mai schiantato sul Pentacolo... pardon, Pentagono.

Dopo che Amélie ha guarito Tom dalla claustrofobia con l'imposizione delle mani, una specialità di famiglia, e dopo aver scoperto che tra il maggiordomo e Gandalf la relazione non era quella che credevamo, ma che avevamo sospettato, i due fanno un interessante giro turistico in Scozia, nella famosa cappella dei Templari che ormai conosciamo meglio delle nostre tasche dove trovano il vero archivio della P2 e noi spettatori abbiamo finalmente l'incredibile disvelamento del mistero e scopriamo chi è in realtà Amélie.
Potrei dirvelo ma non lo faccio perchè sono buona e poi da soli non ci arrivereste neanche tra cent'anni.

Tornato a Parigi, non si sa perchè, Tom si aggira di notte nei pressi del Louvre, rimane affascinato dalla piramide ultramoderna e ha l'illuminazione! Sotto la piramide c'è... il nascondiglio di Belfagor. Ecco come faceva a intrufolarsi di notte nel Louvre. Ma alle sue spalle compare Jean Reno che gli porge una bomba a mano e gli dice: "questa te la manda Amélie, ti prego fai finire questo scempio". BOOOOMM!
In DVD ma solo se al massimo ci spendete €1,50 per il noleggio. Voto 4

Questa recensione contiene i riferimenti ad altri due celebri film. Chi li indovina avrà in dono la raccolta completa delle puntate di "Voyager".

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